Uomini e trasporti.it
03 maggio 2016

Creare un canale che consenta al Mezzogiorno di dialogare commercialmente non solo con il nord Italia ma anche con il resto d’Europa, attraverso la creazione di collegamenti ferroviari diretti. È con questo obiettivo che si sono incontrati a Caserta i vertici degli interporti di Marcianise-Maddaloni (ISE), Novara e Bologna proseguendo sul cammino intrapreso in occasione dei recenti stati generali della logistica del nord ovest, dove avevano annunciato la realizzazione di collegamenti ferroviari merci fra Nord e Sud.

Collegamenti per cui i tre interporti stanno coordinando le loro politiche commerciali, i contatti con gli operatori logistici e i mondi della produzione e della distribuzione. Quella lanciata è una vera e propria operazione bottom-up finalizzata a concretizzare il piano logistico nazionale trasformando le piattaforme di Marcianise-Maddaloni, Novara e Bologna in nodi strategici del sistema, occasione di investimenti e occupazione e volano di nuove attività produttive e distributive.

«Si sta schiudendo – ha affermato Giuseppe Barletta, Fondatore dell’Interporto Sud Europa – una prospettiva unica: quella di costruire una vera rete logistica che non consideri il Mezzogiorno come un puro terminale di merci provenienti dal nord, ma parte attiva di un sistema di interscambio in grado di ridare linfa ed efficienza anche al tessuto economico, industriale e distributivo del Paese».