“L’economia italiana è legata indissolubilmente al trasporto marittimo delle merci ed il defoult della compagnia Hanjin avrà ripercussioni sulla nostra economia non solo nell’immediato con la perdita di posti di lavoro nel comparto dello shipping ma anche a medio termine per l’approvvigionamento di merci dall’estremo oriente.” Questo il commento del Presidente dell’Interporto Sud Europa Salvatore Antonio De Biasio.
Ha aggiunto Antonio Campolattano Amministratore dell’Interporto: “Per quanto chiaro che l’alleanza di grandi compagnie, della quale la Hanjin era parte, riuscirà in qualche modo ad assorbire il duro colpo ai traffici per la traumatica sosta forzata di una flotta di 98 navi porta container, è altrettanto chiaro che bisogna mobilitarsi immediatamente cercando proposte concrete a tutela delle tante aziende italiane della catena logistica che risentiranno più o meno gravemente della mancata consegna delle merci.”
“Ci faremo promotori al più presto di un tavolo di confronto avviando contatti con le associazioni di categoria. Offriremo la massima disponibilità a soluzioni pratiche coma ad esempio l’accoglienza di container in attesa di consegna.” Afferma Antonio Zuccaro responsabile della logistica ISE.
“Quanto prima prenderemo contatti con i rappresentanti di ACCSEA, Assospena, Federazione Doganalisti e dell’Autorità di Sistema di Napoli per comprendere se ci sono e quali sono le aziende del nostro territorio in difficoltà e quali strumenti adottare per svolgere un’azione concreta a fronte dell’emergenza.” Ha concluso Zuccaro.
Marcianise, 6/10/2016
Ufficio Stampa ISE
Maurizio De Cesare