Far ripartire il lavoro in un territorio dalle grandi potenzialità alla vigilia dell’entrata in vigore delle Zes attraverso la collaborazione tra mondo della scuola, imprese ed enti locali.
E’ quanto emerso durante il convegno “Il ruolo del territorio nelle politiche di sviluppo: l’Interporto Sud Europa e il Comune di Marcianise come modello di intervento”, tenutosi oggi nel palazzo della cultura di Marcianise (Ce).
I lavori sono la naturale prosecuzione dell’accordo procedimentale (ex art. 11 legge 241/1990 con valore transattivo) sottoscritto da Interporto e Comune che, proprio all’articolo 6, prevede ‘l’organizzazione di idonei corsi di formazione per fronteggiare la crisi occupazionale del territorio”.
“Il nostro è un territorio strategico per l’economia di tutto il Paese. Con questa iniziativa facciamo un ulteriore passo in avanti per corso all’accordo firmato con l’Interporto. Stiamo recuperando un ritardo di circa 10 anni, l’apertura dei cantieri ricadenti nel perimetro del Comune darà nuova linfa all’occupazione”, ha detto il sindaco Antonello Velardi.
Per Salvatore Antonio De Biasio, presidente Interporto: “Esistono figure professionali nuove, fondamentali per le attività legate alla logistica. L’interazione con il mondo della scuola, a partire dall’Istituto tecnico superiore per la mobilità ecocompatibile che opera nell’Interporto, si pone l’obiettivo di diffondere la cultura operativa della logistica negli allievi, che poi potranno trovare adeguato sbocco professionale”.
“Formazione professionalizzante delle nuove generazioni e sburocratizzazione dei processi sono due esigenze che possono tramutarsi in fattori eccezionali di sviluppo del nostro territorio. Lo stesso dibattito sulle nascenti Zone economiche speciali rischia di diventare sterile se si esaurisce sullo stanziamento dei fondi sottovalutando la necessità strategica della semplificazione dei processi”, ha sottolineato Gianluigi Traettino, presidente Confindustria Caserta.
“L’Interporto Sud Europa deve riuscire a diventare un hub di riferimento per la logistica integrata italiana, che è già pronta ad intercettare almeno il 10% dei 40 milioni di container che possono transitare nel Mediterraneo – ha aggiunto l’economista Massimo Lo Cicero – Servono, in aggiunta, nuove risorse umane maggiormente specializzate”.
Per Chiara Marciani, assessore regione campano alla Formazione, “la Regione ha messo in campo diverse attività legate alla formazione, tra cui la possibilità per i nostri giovani di avvicinarsi agli ordini professionali e alle associazioni di categoria”.
“Si apre un percorso che coinvolge Comune, Interporto, realtà ed enti che si occupano di formazione, istruzione e lavoro, che porterà i suoi frutti nei prossimi mesi”, ha dichiarato Stefania Mele, dell’Istituto di Ricerca Scientifica e di Alta Formazione.