Il Denaro
02 maggio 2016
Tutti per uno; uno per tutti. Chiosando Dumas e il famoso motto dei tre Moschettieri si potrebbe affermare che oggi a Caserta è stato compiuto un passo decisivo sulla strada di una razionalizzazione del sistema logistico italiano e della rete degli interporti. Nella sala congressi dell’Interporto Sud Europa si sono infatti incontrati i vertici dei tre interporti, per l’appunto quello Ise di Marcianise-Maddaloni, quello di Novara e di Bologna che, in occasione dei recenti stati generali della logistica del nord ovest, avevano annunciato la realizzazione di un collegamento ferroviario merci fra Nord e Sud.
Hanno partecipato all’incontro Sergio Crespi, direttore generale e Angelo Aulicino, direttore commerciale e operativo dell’Interporto di Bologna e Umberto Ruggerone, responsabile commerciale Cim Novara. Per i “padroni di casa” dell’ Ise, Giuseppe Barletta, azionista di riferimento, quindi Salvatore Antonio De Biasio, presidente Ise, Antonio Campolattano, amministratore Interporto Sud Europa e Antonio Zuccaro, consigliere delegato alla Servizi I.S.E. con delega alla logistica.
Durante l’incontro non solo sono state poste le basi per un fronte comune fra i tre interporti, collocati strategicamente sul territorio nazionale, ma specialmente per quella integrazione fra nord e sud che ha nella logistica e nella rete infrastrutturale l’unica chiave possibile di successo.
L’obiettivo – ribadito dai vertici Ise – è quello di creare un canale che consenta al Mezzogiorno di dialogare commercialmente non solo con il nord Italia ma anche con il resto d’Europa, attraverso la creazione di collegamenti ferroviari diretti. I primi sono, per l’appunto, quelli già decisi e posti in essere dalla Campania ai due terminali di Novara e Bologna.
Collegamenti per il cui successo i tre interporti stanno coordinando le loro politiche commerciali e quindi i contatti con gli operatori logistici e il mondo della produzione e della distribuzione.
Quella lanciata è una vera e propria operazione bottom-up finalizzata a concretizzare il piano logistico nazionale trasformando le piattaforme di Marcianise-Maddaloni, Novara e Bologna in nodi strategici del sistema, occasione di investimenti ed occupazione e volano di nuove attività produttive e distributive.
“Si sta schiudendo – ha affermato Giuseppe Barletta, Fondatore dell’Interporto Sud Europa – una prospettiva unica: quella di costruire una vera rete logistica che non consideri il Mezzogiorno come un puro terminale di merci provenienti dal nord, ma parte attiva di un sistema di interscambio in grado di ridare linfa ed efficienza anche al tessuto economico, industriale e distributivo del Paese”.